mercoledì, dicembre 03, 2008

Stessa razza stessa faccia

No, non parlo del simpatico turco del bellissimo film Mediterraneo ma parlo di Zeman e degli interisti.

Da www.gazzetta.it:

"Il tecnico boemo, per sua stessa ammissione "un po' fuori dal calcio", ha ricevuto nella sala Caduti di Nassirya del Senato, dall'Associazione cuori Neroazzurri, il premio per l'etica sportiva, ospitato dall'Inter Club di Palazzo Madama."

Fantastico il premio per "l'etica sportiva", oramai siamo al delirio puro, gli intercettatori petrolieri si autocelebrano come etici e sportivi, si attribuiscono il diritto di premiare terze persone e in più premiano l'allenatore protetto da Andreotti e la sua ghenga di Carrari vari.
L'ennesima ciliegina sulla torta del sodalizio inter-roma, con i primi che raccattano giocatori dei secondi, tenendoli economicamente in vita e lasciando loro qualche coppa Italia di consolazione e ora qualche premio al loro allenatore simbolo che non esita ad affrettarsi a raccattare qualche briciola lasciata anche per lui, si sa il cane non morde mai la mano del padrone.

Com'è vero che chi si somiglia si piglia. Zdenek grande cuore giallorossonerazzurro.

lunedì, dicembre 01, 2008

Juventus - Reggina = 4 - 0

E la Juve attacca, attacca, attacca...

E' questo il dato più confortante, al di là, naturalmente, dei tre punti che ci tengono attaccati al treno di testa.

La Reggina, nonostante il pesante passivo, mi è sembrata una squadra più che dignitosa, il che sotto certi aspetti rende ancora più meritevole la nostra partita.
Quello che trovo straordinario nella Juventus di quest'anno, sia in valore assoluto, sia rispetto a quella dell'anno scorso, è la sua "voglia".
Sembra che i tempi di "segno un gol e poi mi chiudo", siano lontani, dimenticati; anche se ogni tanto aleggia lo spettro di quel passato fatto di gioco sparagnino, comunque oggi la squadra non si ferma mai, neanche sotto la neve, neanche in vantaggio di due, tre gol. Questa è la cosa più importante per una squadra che abbia ambizioni, sia di campionato che di coppa. I trofei si vincono a suon di gol, non solo per lo spettacolo ma anche e soprattutto per intimorire gli avversari, per far loro dubitare, perchè il loro dubitare crei spazi per i nostri inserimenti. E' qeusto atteggiamento, tanto per tornare alla partita della settimana scorsa, che non ho visto mai nell'Inter, neanche contro di noi, nonostante le forti motivazioni che quella partita poteva avere, e che continua a farmi dire che non hanno meritato ma hanno "semplicemente" vinto con un gol di più.
La Juve sabato ci ha proposto più o meno la stessa partita che abbiamo visto col Genoa, una partita solida, con reparti compatti e veloci ripartenze. Oramai il gruppo mi sembra solido, mi sembra che davvero remino tutti nella stessa direzione, sotto la guida dei Del Piero e dei Nedved che buttano in campo la voglia di chiudere la carriera col botto.
Beh io sono contento, sono contento al di là di ogni considerazione tattica, resto fedele alla mia linea che ho adottato da Juve-Real: cosa conta adesso è sostenere la squadra, le somme le tiriamo a fine stagione ma criticare qualcuno, oggi, mi sembra assurdo e miope.

JUVENTUS-REGGINA 4-0 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: Camoranesi al 28', Amauri al 44' p.t.; Chiellini al 17', Del Piero su rigore al 29' s.t.
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi (1' s.t. Marchionni), Sissoko, Marchisio (25' s.t. Giovinco), Nedved; Amauri (31' s.t. Iaquinta), Del Piero. (Chimenti, Mellberg, De Ceglie, Ekdal). All. Ranieri.
REGGINA (4-4-2): Campagnolo; Cirillo, Valdez, Santos, Costa; Alvarez (5' s.t. Corradi), Barreto, Carmona (12' s.t. Tognozzi), Barillà; Brienza, Cozza (37' s.t. Di Gennaro). (Marino, Cosenza, Sestu, Ceravolo). All. Orlandi.
ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE: serata fredda con pioggia e neve. Spettatori 18 mila circa. Ammoniti Camoranesi, Valdez, Cozza, Santos. Recupero: 1' p.t., 0' s.t.