martedì, febbraio 02, 2010

Benitez

Perchè Benitez si e Zaccheroni no?
I motivi sarebbero diversi ma senza entrare in paragoni tecnici potremmo accontentarci della risposta sencondo la quale Zaccheroni è arrivato in società da precario e questo già lo delegittima agli occhi di giocatori e di una parte della tifoseria.

Prendere Zaccheroni in questo modo, in fretta e furia è l'ennesima sciocchezza da principianti fatta dalla società che, con rara abilità, si incastra da sola in posizioni scomode. Zaccheroni potrebbe essere una scelta più che legittima se, e solo se, si decide con lui di proiettarsi in un arco di tempo di due/tre stagioni (cosa che inspiegabilmente è stata invece fatta con il non titolato Ranieri). Zac non è un traghettatore, è un allenatore che cerca di tirare il massimo dai giocatori che ha, secondo un modulo che predilige ma su un periodo sufficientemente lungo per far passare la sua filosofia di gioco. Ha vinto lo scudetto a Milano cosi', ha costruito una buona Lazio cosi', ha passato 3 stagioni all'Udinese cosi'.

Ora gli si chiede tutto e subito e, a mio parere, deluderà le aspettative non per incapacità personale ma perchè le basi del rapporto sono deboli.

Benitez arriva con una fama da vincente, soprattutto in Coppa Campioni (mi rifiuto di parlare di Champions League). L'odiato Liverpool è comunque un club di tradizione dove per imporsi come manager bisogna di sicuro avere le spalle larghe e pugno fermo. Due caratteristiche che in questo momento sono fondamentali per questa Juve.

Quando arrivo' l'incognita Lippi, dopo le disgraziate annate Marchesi e Maifredi e dopo la, purtroppo corta, esperienza Zoff, c'era una società solida alle spalle a sostenere un allenatore pieno di carattere e di idee ma col palmares vuoto o quasi. La ricetta è semplice, non c'è bisogno di alchimie, basti guardare il Milan di oggi con Leonardo rispetto alla Juve con Ferrara. Non credo Leonardo sia migliore, nè più esperto di Ferrara, credo semplicemente che la società Milan abbia aiutato molto più Leonardo di quanto abbia fatto la società Juve con Ferrara.

Oggi serve un allenatore di fama, uno rispettato dai giocatori, uno capace di mettere fuori rosa i lavativi, capace di inchiodare i Melo e i Diego alle loro responsabilità, uno per il quale giocatori di fama e soprattutto di qualità siano pronti a cambiare squadra e venire alla Juve pur di essere allenati da lui. Questo potrebbe essere Benitez, forse anche più di Hiddink. Potremmo con lui aprire una finestra di osservazione sul mercato spagnolo, magari invece di parlare di Pazzini potremmo cominciare a parlare di Villa per l'attacco bianconero. Chissà. Fatto sta che oggi non c'è tempo per contentarsi solo di colpi ad effetto, se il futuro della Juve sarà Zaccheroni allora che si programmi il futuro con Zaccheroni, che si pianifichino gli acquisti futuri con lui, che si vendano i giocatori a basso rendimento e si investa in qualità. Se sarà Benitez che si faccia lo stesso perchè comunque lo spagnolo non potrà fare miracoli se la società continua a brancolare nel buio del dubbio.

Insomma meglio Benitez ma con criterio.

lunedì, febbraio 01, 2010

Anno nuovo vita nuova

E' da un bel po' che questo blog era rimasto muto. Non era la passione ad essere venuta meno, quella non si discute ma era soprattutto la voglia di non ripetersi. Il progetto della società non era più cosi' facilmente intellegibile, avrei dovuto continuare a parlare e straparlare degli errori tattici di Ranieri, della sua paura, dei giocatori inadeguati comprati secondo criteri ancora tutti da chiarire.

Oggi cosa è cambiato?

Beh, la Juve ha provato un giovane allenatore che, purtroppo, per lui e per noi, s'è mostrato troppo acerbo per un ruolo difficile, troppo pesante da sostenere solo con le proprie forze. Certo con questo non voglio scaricare Ferrara dalle sue responsabilità e dalla sua evidente inadeguatezza, soprattutto sotto il profilo della motivazione, profilo che, ironia della sorte, credevo essere proprio il suo punto forte. Voglio pero' dire fortemente che Ferrara, probabilmente a questo punto come anche Ranieri, è stato lasciato totalmente solo, privato di ogni sostegno da parte di una società troppo impegnata a parlare di jolly e a scendere negli spogliatoi quando il danno era già stato fatto, piuttosto che mostrarsi presente agli allenamenti e nel richiamare i giocatori alle proprie responsabilità.

Ferrara, in più, o meglio in meno rispetto a Ranieri ha avuto anche la disgrazia di dover gestire giocatori non voluti ma comprati sull'onda lunga di una pseudocampagna di ristrutturazione fatta con nomi più o meno altisonanti. Ed ecco i Diego e i Melo, più di ottanta miliardi di vecchie lire per due giocatori che al momento dell'acquisto non avevano alcuna collocazione visto che ancora non c'era uno schema di gioco in cui collocarli.

Con Zaccheroni potremo vedere qualcosa di diverso?
Ovviamente spero di si ma la partita di ieri con la Lazio non lascia certo presagire grandi cambiamenti. I giocatori sembrano non divertirsi, sembrano non avere alcun entusiasmo, alcuna voglia di cambiare. Sono persi nel mezzo di un caos, nel mezzo di una mancanza di idee soprattutto a livello societario. Qual'è questo famoso progetto? Costruire una squadra sui giovani? Benissimo ma allora dov'è Giovinco? Perchè quello che fa, o meglio non fa, Diego non poteva farlo il nanerottolo di casa nostra? Perchè Grosso e non Dossena finito al Napoli per pochi spiccioli?

Insomma i perchè ce ne sono a bizzeffe, il problema è che non sembrano esserci risposte forse perchè le scelte sono state fatte senza alcun criterio se non quello del voler a tutti i costi rivestire ruoli che non sono propri. E' vero, per me Ranieri era inadeguato per la Juve, lo era anche Ferrara ma, oramai il Re è nudo e le persone davvero inadeguate sono innanzitutto Blanc e Elkann, la coperta è troppo troppo corta per coprire ancora la loro incapacità a gestire una società come la Juventus. Sono sicuro che ci abbiano messo impegno e buona volontà ma il momento mi sembra venuto perchè si facciano da parte, ogni tanto un po' di umiltà fa bene.