L'Inter deve giocare ancora con Lazio, Fiorentina e Milan
Noi abbiamo Palermo, Milan e Samp
La Roma è quella che ha il calendario più facile ma è la Roma, squadra che si complica la vita da sola da sempre.
Insomma, con un po' di fortuna non è che...
Boh sognare non costa nulla, perchè non farlo? :)
venerdì, marzo 28, 2008
martedì, marzo 25, 2008
Inter - Juventus = 1 - 2
E si gode, tanto. Si gode perchè si è vinto in casa della capolista, si gode perchè son stati mostrati gli attributi ancora una volta, si gode perchè i ragazzi hanno una gran voglia di tornare ai vertici, di far risplendere la Juve, di riportarla ai fasti che le competono.
La partita è stata giocata con grande carattere, ho apprezzato molto l'agonismo e il fair play dimostrato dai giocatori, come l'abbraccio di Ibrahimovic a Buffon dopo l'ennesima paratona e Del Piero che ferma una chiara occasione di attacco per permettere ai sanitari di soccorrere Materazzi.
Impossibile praticamente mettere voti ad una squadra che ha dato tutto in campo, ingiusto sarebbe dare più o meno a qualcuno visto che tutti, assolutamente tutti hanno dato il loro contributo, più o meno oscuro, più o meno fattivo.
Vorrei citare pero' il giocatore che ho più di tutti criticato, colui che chiamo Pinocchio in onore della sua inimitabile legnosità, in onore dei suoi piedi di mogano ma la cui generosità fisica non è mai in discussione, parlo di Molinaro. Gli metterei un 8, un 9, un 10 in pagella per quel recupero miracoloso, fatto di gambe e polmoni, fatto di sudore e umiltà, fatto di cuore, su un Suazo lanciato in porta. Ha lottato come un leone, seppur con tutti i suoi limiti tecnici, esattamente come questa Juve che a volte sembra tornata la Juve degli anni settanta, una Juve più operaia che leziosa, una Juve di Furini, Morini, e di Benetti, una Juve di cui mi innamorai perdutamente e che ancor oggi amo, nonostante tutto e nonostante tutti.
Grazie di cuore ragazzi.
La partita è stata giocata con grande carattere, ho apprezzato molto l'agonismo e il fair play dimostrato dai giocatori, come l'abbraccio di Ibrahimovic a Buffon dopo l'ennesima paratona e Del Piero che ferma una chiara occasione di attacco per permettere ai sanitari di soccorrere Materazzi.
Impossibile praticamente mettere voti ad una squadra che ha dato tutto in campo, ingiusto sarebbe dare più o meno a qualcuno visto che tutti, assolutamente tutti hanno dato il loro contributo, più o meno oscuro, più o meno fattivo.
Vorrei citare pero' il giocatore che ho più di tutti criticato, colui che chiamo Pinocchio in onore della sua inimitabile legnosità, in onore dei suoi piedi di mogano ma la cui generosità fisica non è mai in discussione, parlo di Molinaro. Gli metterei un 8, un 9, un 10 in pagella per quel recupero miracoloso, fatto di gambe e polmoni, fatto di sudore e umiltà, fatto di cuore, su un Suazo lanciato in porta. Ha lottato come un leone, seppur con tutti i suoi limiti tecnici, esattamente come questa Juve che a volte sembra tornata la Juve degli anni settanta, una Juve più operaia che leziosa, una Juve di Furini, Morini, e di Benetti, una Juve di cui mi innamorai perdutamente e che ancor oggi amo, nonostante tutto e nonostante tutti.
Grazie di cuore ragazzi.
INTER-JUVENTUS 1-2 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Camoranesi (J) al 4', Trezeguet (J) al 18', Maniche (I) al 38' s.t.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell; Zanetti, Stankovic, Chivu (37' s.t. Balotelli); Jimenez (7' s.t. Suazo); Ibrahimovic, Cruz (19' s.t. Maniche). (Toldo, Rivas, Solari, Crespo). All. Mancini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Camoranesi, Sissoko, Nedved (41' s.t. Nocerino); Trezeguet (37' s.t. Iaquinta), Del Piero. (Belardi, Birindelli, Stendardo, Tiago, Palladino). All. Ranieri.
ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
NOTE: spettatori 58.000 circa. Ammoniti Molinaro, Cruz, Chivu, Legrottaglie, Burdisso. Recupero 1' p.t., 3' s.t.
domenica, marzo 23, 2008
giovedì, marzo 20, 2008
Il punto della situazione
Sbollita la fortissima delusione non tanto per il risultato ma per l'ennesima dimostrazione di non gioco e di mancanza di nerbo della squadra, cerchiamo di fare il punto sul campionato.
Siamo terzi con 5 punti di vantaggio sulla Fiorentina (quella si che è una squadra dove l'allenatore fa miracoli) e ben 9 punti sul Milan. Siamo a 6 punti dal secondo posto e a 13 dal primo.
Il rimpianto di due punti punti lasciati per strada ad Empoli sta nel fatto che saremmo potuti essere a 4 punti dal secondo posto che diventava oramai un sogno raggiungibile se e solo se non si ragionasse sempre al ribasso "tanto già siamo in zona champions" e se ci liberassimo dell'ossessione Inter.
Parlo di ossessione Inter perchè ieri son stati tenuti a riposo giocatori per farli giocare contro la capolista, contro quella che ha 13 punti di vantaggio, quella con cui francamente non ci deve fregare di fare risultato. Il risultato andava fatto ieri, 3 punti ad Empoli sono fattibili, e poi andare a giocare l'Inter con leggerezza, con quella sana incoscienza che ci potrebbe regalare qualche punto in più, oltre che anche qualche emozione aggiuntiva. Invece no, bisogna fare la partita del secolo contro l'Inter, ma chissenefrega? Perchè si dà tanta importanza a quest'Inter? Perchè questa patologica ossessione? La "vendetta" sarà compiuta quando torneremo ai nostri livelli abituali, quando torneremo a vincere campionati e coppe, non partitelle da nulla, sempre che le riusciamo a vincere sia chiaro.
Tornando all'analisi del campionato, diciamo che la nostra posizione dovrebbe ritenersi relativamente tranquilla e dovrebbe portarci ad amministrare il vantaggio con accortezza. Mancano 9 giornate, 27 punti a disposizione.
Il Milan sembra scoppiato completamente, oramai urge una sua rifondazione, non foss'altro che tutti o quasi i generali hanno un'età che non permette loro di continuare a tenere su la baracca ogni domenica. A meno di non voler immaginare scenari apocalittici con un recupero miracolo di Udinese e Samp, a 10 e 11 punti da noi, l'unica squadra che potrebbe scalzarci da questo terzo posto è la Fiorentina che, pero', fortunatamente è ancora in UEFA e non avendo un collettivo di enorme qualità, dovrà fare i conti con la fatica e un turn over non facilmente applicabile.
In buona sostanza la situazione in classifica è confortante, cio' che inquieta, lo ripeto ancora una volta, è il non gioco della squadra. Se andassimo in Europa non possiamo permetterci partite come quella di Empoli (squadra con la quale facciamo prestazioni imbarazzanti, è vero che a pensar male si fa peccato ma non è che...), bisognerà dare una quadratura alla squadra, bisognerà capire chi fa cosa e insegnargli di farlo al meglio, non buttare gente in campo ad capocchiam con la raccomandazione "fà cio' che puoi". Ovviamente l'ideale sarebbe che la società mettesse a disposizione della squadra un allenatore vero, non un ficus benjamin.
Siamo terzi con 5 punti di vantaggio sulla Fiorentina (quella si che è una squadra dove l'allenatore fa miracoli) e ben 9 punti sul Milan. Siamo a 6 punti dal secondo posto e a 13 dal primo.
Il rimpianto di due punti punti lasciati per strada ad Empoli sta nel fatto che saremmo potuti essere a 4 punti dal secondo posto che diventava oramai un sogno raggiungibile se e solo se non si ragionasse sempre al ribasso "tanto già siamo in zona champions" e se ci liberassimo dell'ossessione Inter.
Parlo di ossessione Inter perchè ieri son stati tenuti a riposo giocatori per farli giocare contro la capolista, contro quella che ha 13 punti di vantaggio, quella con cui francamente non ci deve fregare di fare risultato. Il risultato andava fatto ieri, 3 punti ad Empoli sono fattibili, e poi andare a giocare l'Inter con leggerezza, con quella sana incoscienza che ci potrebbe regalare qualche punto in più, oltre che anche qualche emozione aggiuntiva. Invece no, bisogna fare la partita del secolo contro l'Inter, ma chissenefrega? Perchè si dà tanta importanza a quest'Inter? Perchè questa patologica ossessione? La "vendetta" sarà compiuta quando torneremo ai nostri livelli abituali, quando torneremo a vincere campionati e coppe, non partitelle da nulla, sempre che le riusciamo a vincere sia chiaro.
Tornando all'analisi del campionato, diciamo che la nostra posizione dovrebbe ritenersi relativamente tranquilla e dovrebbe portarci ad amministrare il vantaggio con accortezza. Mancano 9 giornate, 27 punti a disposizione.
Il Milan sembra scoppiato completamente, oramai urge una sua rifondazione, non foss'altro che tutti o quasi i generali hanno un'età che non permette loro di continuare a tenere su la baracca ogni domenica. A meno di non voler immaginare scenari apocalittici con un recupero miracolo di Udinese e Samp, a 10 e 11 punti da noi, l'unica squadra che potrebbe scalzarci da questo terzo posto è la Fiorentina che, pero', fortunatamente è ancora in UEFA e non avendo un collettivo di enorme qualità, dovrà fare i conti con la fatica e un turn over non facilmente applicabile.
In buona sostanza la situazione in classifica è confortante, cio' che inquieta, lo ripeto ancora una volta, è il non gioco della squadra. Se andassimo in Europa non possiamo permetterci partite come quella di Empoli (squadra con la quale facciamo prestazioni imbarazzanti, è vero che a pensar male si fa peccato ma non è che...), bisognerà dare una quadratura alla squadra, bisognerà capire chi fa cosa e insegnargli di farlo al meglio, non buttare gente in campo ad capocchiam con la raccomandazione "fà cio' che puoi". Ovviamente l'ideale sarebbe che la società mettesse a disposizione della squadra un allenatore vero, non un ficus benjamin.
mercoledì, marzo 19, 2008
Empoli - Juve = 0 - 0
Un'altra partita non giocata, altri due punti persi per strada, stavolta purtroppo non c'è stato lo sculo al 90mo che avrebbe tolto ancora una volta le castagne dal fuoco a quell'incompetente che abbiamo in panchina. VATTENE PAGLIACCIO
Fortunatamente sia la Fiore che il Milan perdono, quindi nonostante la giornata disgraziata guadagnamo un punto. Unica nota positiva è la Roma piagnona che perde il derby, anche senza Moggi la solfa non cambia, i soliti patetici falliti.
Fortunatamente sia la Fiore che il Milan perdono, quindi nonostante la giornata disgraziata guadagnamo un punto. Unica nota positiva è la Roma piagnona che perde il derby, anche senza Moggi la solfa non cambia, i soliti patetici falliti.
martedì, marzo 18, 2008
La nascita dei miti
Inizialmente mi faceva un po' sorridere, ora comincia un po' a stufarmi il mito creato intorno al fatto che "Ranieri fa miracoli", "il collettivo della Juve non è a livello".
Beh analizziamo questo roster non a livello:
5 Campioni del Mondo: Buffon, Camoranesi, Iaquinta, Del Piero, Trezeguet
9 Campioni d'Italia: Buffon (2), Birindelli (3), Chiellini, Zebina, Zanetti (2), Camoranesi, Nedved (3), Del Piero (5), Trezeguet (2)
2 Campioni UEFA: Buffon, Sissoko
5 vincitori di Coppa Italia: Buffon, Zanetti (2), Nedved (2), Marchionni, Del Piero
9 vincitori di Supercoppe Italiane: Buffon (3), Birindelli (3), Zebina, Legrottaglie, Zanetti, Camoranesi, Nedved (4), Del Piero (4), Trezeguet (2)
2 Coppa del Portogallo: Andrade, Tiago
1 Supercoppa di Spagna: Andrade
1 Campionato Olandese: Grygera
2 vincitori del Campionato Rep. Ceca: Grygera, Nedved (3)
1 Coppa Rep. Ceca: Nedved
1 Campionato Tedesco: Salihamidzic (6)
2 Champions League: Salihamidzic, Del Piero
2 Coppa Intercontinentale: Salihamidzic, Del Piero
1 Coppa di Germania: Salihamidzic (4)
1 Supercoppa di Germania: Salihamidzic (4)
1 Coppa delle Coppe: Nedved
3 Supercoppa Europea: Nedved, Sissoko (2), Del Piero
1 Pallone d'oro: Nedved
1 Campionato Inglese: Tiago
2 Campionato Francese: Tiago (2), Trezeguet (2)
1 Supercoppa d'Inghilterra: Tiago
2 Coppa d'Inghilterra: Tiago, Sissoko
1 Campionato Spagnolo: Sissoko
1 Community Shield: Sissoko
1 Campionato Europeo: Trezeguet
Insomma non mi sembra che ci siano giocatori che non abbiano esperienza, che non sappiano come giocare a pallone, che siano scarponi che si facciano largo in un campionato difficilissimo. Gli unici titolari che non hanno mai vinto nulla sono Nocerino e Molinaro, per il resto ci son svariati vincitori di campionati, coppe, palloni d'oro, campioni del mondo e d'europa. Che roster di merda eh? Wow ma siamo terzi davanti alla fiorentina dei plurititolati Montolivo e Pazzini, davanti all'Udinese, al Genoa! Insomma stiamo facendo vedere i sorci verdi a squadre che hanno veri campioni, mica come noi...
Ma per favore, smettiamola di dire cazzate, almeno sul "collettivo non adeguato". Il punto non era il raggiungere il piazzamento Champions, il punto è il come, e per il momento ci stiamo arrivando a colpi di pareggiotti e vittorie all'ultimo minuto, di giocatori bruciati come Almiron e Tiago (quest'ultimo evidentemente da recuperare non foss'altro che per recuperare i soldi), di schemi sempre identici, in una parola: giocando di merda.
E' da settembre che continuo a dire che Ranieri è inadeguato, nonostante io mi ritenga intelligentissimo comunque stavolta non era complicatissimo da vedere, bastava vedere due partite e spogliarsi da quella faziosità e cieco negazionismo qualità non proprie allo juventinismo. Da sempre la Juve ha cercato di insegnare calcio sui campi di tutto il mondo, fino ad un certo punto è stato fatto, poi il black out Capelliano, da allora la luce ancora non si è riaccesa e sicuramente Ranieri, almeno per il momento, non ha la più pallida idea di dove sia l'interruttore.
Beh analizziamo questo roster non a livello:
5 Campioni del Mondo: Buffon, Camoranesi, Iaquinta, Del Piero, Trezeguet
9 Campioni d'Italia: Buffon (2), Birindelli (3), Chiellini, Zebina, Zanetti (2), Camoranesi, Nedved (3), Del Piero (5), Trezeguet (2)
2 Campioni UEFA: Buffon, Sissoko
5 vincitori di Coppa Italia: Buffon, Zanetti (2), Nedved (2), Marchionni, Del Piero
9 vincitori di Supercoppe Italiane: Buffon (3), Birindelli (3), Zebina, Legrottaglie, Zanetti, Camoranesi, Nedved (4), Del Piero (4), Trezeguet (2)
2 Coppa del Portogallo: Andrade, Tiago
1 Supercoppa di Spagna: Andrade
1 Campionato Olandese: Grygera
2 vincitori del Campionato Rep. Ceca: Grygera, Nedved (3)
1 Coppa Rep. Ceca: Nedved
1 Campionato Tedesco: Salihamidzic (6)
2 Champions League: Salihamidzic, Del Piero
2 Coppa Intercontinentale: Salihamidzic, Del Piero
1 Coppa di Germania: Salihamidzic (4)
1 Supercoppa di Germania: Salihamidzic (4)
1 Coppa delle Coppe: Nedved
3 Supercoppa Europea: Nedved, Sissoko (2), Del Piero
1 Pallone d'oro: Nedved
1 Campionato Inglese: Tiago
2 Campionato Francese: Tiago (2), Trezeguet (2)
1 Supercoppa d'Inghilterra: Tiago
2 Coppa d'Inghilterra: Tiago, Sissoko
1 Campionato Spagnolo: Sissoko
1 Community Shield: Sissoko
1 Campionato Europeo: Trezeguet
Insomma non mi sembra che ci siano giocatori che non abbiano esperienza, che non sappiano come giocare a pallone, che siano scarponi che si facciano largo in un campionato difficilissimo. Gli unici titolari che non hanno mai vinto nulla sono Nocerino e Molinaro, per il resto ci son svariati vincitori di campionati, coppe, palloni d'oro, campioni del mondo e d'europa. Che roster di merda eh? Wow ma siamo terzi davanti alla fiorentina dei plurititolati Montolivo e Pazzini, davanti all'Udinese, al Genoa! Insomma stiamo facendo vedere i sorci verdi a squadre che hanno veri campioni, mica come noi...
Ma per favore, smettiamola di dire cazzate, almeno sul "collettivo non adeguato". Il punto non era il raggiungere il piazzamento Champions, il punto è il come, e per il momento ci stiamo arrivando a colpi di pareggiotti e vittorie all'ultimo minuto, di giocatori bruciati come Almiron e Tiago (quest'ultimo evidentemente da recuperare non foss'altro che per recuperare i soldi), di schemi sempre identici, in una parola: giocando di merda.
E' da settembre che continuo a dire che Ranieri è inadeguato, nonostante io mi ritenga intelligentissimo comunque stavolta non era complicatissimo da vedere, bastava vedere due partite e spogliarsi da quella faziosità e cieco negazionismo qualità non proprie allo juventinismo. Da sempre la Juve ha cercato di insegnare calcio sui campi di tutto il mondo, fino ad un certo punto è stato fatto, poi il black out Capelliano, da allora la luce ancora non si è riaccesa e sicuramente Ranieri, almeno per il momento, non ha la più pallida idea di dove sia l'interruttore.
domenica, marzo 16, 2008
Juventus - Napoli = 1 - 0
Partita davvero brutta dove si vedono più calci che calcio.
Come previsto ieri il migliore del Napoli si rivela Santacroce, grandissimo difensore. Dal suo lato non si passa, vuoi con le buone, vuoi con le cattive. Pero' a quanto pare lo sapevo solo io che sono notoriamente un mago veggente ma il mister coraggioso che abbiamo non l'ha capito fino alla fine della partita e ha fatto insistere sempre costantemente dal suo lato gli attacchi bianconeri.
Scandalosa la formazione schierata in campo, 3 mediani messi tutti insieme non si vedevano dai tempi della seconda guerra mondiale, una prudenza, una pavidità assolutamente sconvolgente che riconferma l'inadeguatezza di Ranieri ad una panchina di serie A che abbia un minimo di ambizioni (eh già bisogna puntare alla Champions, non alla UEFA. Ci hai provato a fare il furbetto per nascondere le tue vergogne, ma qua non siamo tutti scemi, neanche la società, anche se il fatto di averti assunto potrebbe dare adito a dubbi).
Cosa c'è da commentare in una partita giocata in questo modo balordo?
Ovviamente solo le prestazioni dei singoli, di quei singoli mandati in campo allo sbaraglio, senza uno schema, senza un'idea ma che si fanno un culo cosi' per la nostra maglia, che la riempiono di sudore, quegli stessi singoli che si abbracciano a fine partita manco avessero vinto lo scudetto, quegli stessi singoli che vanno sotto la curva. Siete solo voi il nostro orgoglio.
Del Piero fa una partita fenomenale e Tiago, guarda un po', non si dimostra il bidone che il pavido romano voleva farci credere. Titolarizzato a caso fa una prestazione di assoluta solidità, ovviamente la sua posizione in campo, assolutamente irrazionale visto che dovrebbe evidentemente giocare almeno dieci metri più avanti, ancor più quando ha altri due mastini vicino, lo handicappa un po' ma se la cava più che dignitosamente. Bene anche Stendardo, difensore efficace che si propone con generosità anche in fase offensiva soprattutto sui calci da fermo; al momento costa troppo, se negoziamo un po' forse potrebbe tornarci molto utile.
Last but not least è un altro giocatore il cui arrivo ho salutato con entusiasmo e di cui su questo stesso blog ho sempre decantato l'importanza strategica, fisica e tattica: Momo Sissoko. Grandissimo giocatore, generoso, preciso, lavoratore, fa impazzire da solo il centrocampo del Napoli non dando loro alcun punto di riferimento. Recupera palloni che è una bellezza, rilancia l'azione con sufficiente rapidità, mai polemico picchia e si lascia picchiare. Preziosissimo, il migliore acquisto della nuova era.
Inutile fare pagelle, la Juve stasera è stata due persone soprattutto:
1) Alessandro Del Piero : 8 Un fuoriclasse, la nostra bandiera, piedi di velluto, intelligenza e voglia. Fa girare la squadra, suggerisce movimenti, distribuisce palloni là dove servono, parla il giusto, il vero Mister di questa Juve è lui.
2) Momo Sissoko: 7+ In Italia da poco ma già ha appreso da S. Antonio il dono dell'ubiquità. Senza di lui in campo, la mole di gioco sarebbe stata la stessa? Chi avrebbe fatto il filtro che ha fatto lui? Coi se e coi ma non si scrive la storia, con i piedi, muscoli e testa si, Sissoko ha tutte queste qualità. Chapeau
Come previsto ieri il migliore del Napoli si rivela Santacroce, grandissimo difensore. Dal suo lato non si passa, vuoi con le buone, vuoi con le cattive. Pero' a quanto pare lo sapevo solo io che sono notoriamente un mago veggente ma il mister coraggioso che abbiamo non l'ha capito fino alla fine della partita e ha fatto insistere sempre costantemente dal suo lato gli attacchi bianconeri.
Scandalosa la formazione schierata in campo, 3 mediani messi tutti insieme non si vedevano dai tempi della seconda guerra mondiale, una prudenza, una pavidità assolutamente sconvolgente che riconferma l'inadeguatezza di Ranieri ad una panchina di serie A che abbia un minimo di ambizioni (eh già bisogna puntare alla Champions, non alla UEFA. Ci hai provato a fare il furbetto per nascondere le tue vergogne, ma qua non siamo tutti scemi, neanche la società, anche se il fatto di averti assunto potrebbe dare adito a dubbi).
Cosa c'è da commentare in una partita giocata in questo modo balordo?
Ovviamente solo le prestazioni dei singoli, di quei singoli mandati in campo allo sbaraglio, senza uno schema, senza un'idea ma che si fanno un culo cosi' per la nostra maglia, che la riempiono di sudore, quegli stessi singoli che si abbracciano a fine partita manco avessero vinto lo scudetto, quegli stessi singoli che vanno sotto la curva. Siete solo voi il nostro orgoglio.
Del Piero fa una partita fenomenale e Tiago, guarda un po', non si dimostra il bidone che il pavido romano voleva farci credere. Titolarizzato a caso fa una prestazione di assoluta solidità, ovviamente la sua posizione in campo, assolutamente irrazionale visto che dovrebbe evidentemente giocare almeno dieci metri più avanti, ancor più quando ha altri due mastini vicino, lo handicappa un po' ma se la cava più che dignitosamente. Bene anche Stendardo, difensore efficace che si propone con generosità anche in fase offensiva soprattutto sui calci da fermo; al momento costa troppo, se negoziamo un po' forse potrebbe tornarci molto utile.
Last but not least è un altro giocatore il cui arrivo ho salutato con entusiasmo e di cui su questo stesso blog ho sempre decantato l'importanza strategica, fisica e tattica: Momo Sissoko. Grandissimo giocatore, generoso, preciso, lavoratore, fa impazzire da solo il centrocampo del Napoli non dando loro alcun punto di riferimento. Recupera palloni che è una bellezza, rilancia l'azione con sufficiente rapidità, mai polemico picchia e si lascia picchiare. Preziosissimo, il migliore acquisto della nuova era.
Inutile fare pagelle, la Juve stasera è stata due persone soprattutto:
1) Alessandro Del Piero : 8 Un fuoriclasse, la nostra bandiera, piedi di velluto, intelligenza e voglia. Fa girare la squadra, suggerisce movimenti, distribuisce palloni là dove servono, parla il giusto, il vero Mister di questa Juve è lui.
2) Momo Sissoko: 7+ In Italia da poco ma già ha appreso da S. Antonio il dono dell'ubiquità. Senza di lui in campo, la mole di gioco sarebbe stata la stessa? Chi avrebbe fatto il filtro che ha fatto lui? Coi se e coi ma non si scrive la storia, con i piedi, muscoli e testa si, Sissoko ha tutte queste qualità. Chapeau
Tabellini:
Serie A TIM 2007/08 - 9ª giornata di ritorno
Torino, stadio Olimpico. Domenica 16 marzo 2008, ore 20.30 JUVENTUS-NAPOLI 1-0 (0-0)
RETI: 43’ st Iaquinta.
JUVENTUS: Buffon; Salihamidzic (14’ st Iaquinta), Stendardo, Chiellini, Grygera; Nocerino (14’ st Molinaro), Sissoko, Tiago, Nedved; Del Piero, Trezeguet (47’ st Birindelli). A disposizione: Belardi, Birindelli, Ariaudo, Palladino, Castiglia. All. Ranieri.
NAPOLI: Gianello; Santacroce, Cannavaro, Domizzi; Garics, Pazienza, Gargano, Hamsik (18’ st Bogliacino), Savini (36’ st Contini); Lavezzi, Calaiò (25’ st Sosa). A disposizione: Navarro, Grava, Montervino, Dalla Bona. All. Reja.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
AMMONITI: 7’ pt Trezeguet, 32’ st Pazienza, 38’ st Savini, 15’ st Cannavaro.
Serie A TIM 2007/08 - 9ª giornata di ritorno
Torino, stadio Olimpico. Domenica 16 marzo 2008, ore 20.30 JUVENTUS-NAPOLI 1-0 (0-0)
RETI: 43’ st Iaquinta.
JUVENTUS: Buffon; Salihamidzic (14’ st Iaquinta), Stendardo, Chiellini, Grygera; Nocerino (14’ st Molinaro), Sissoko, Tiago, Nedved; Del Piero, Trezeguet (47’ st Birindelli). A disposizione: Belardi, Birindelli, Ariaudo, Palladino, Castiglia. All. Ranieri.
NAPOLI: Gianello; Santacroce, Cannavaro, Domizzi; Garics, Pazienza, Gargano, Hamsik (18’ st Bogliacino), Savini (36’ st Contini); Lavezzi, Calaiò (25’ st Sosa). A disposizione: Navarro, Grava, Montervino, Dalla Bona. All. Reja.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
AMMONITI: 7’ pt Trezeguet, 32’ st Pazienza, 38’ st Savini, 15’ st Cannavaro.
sabato, marzo 15, 2008
Juve - Napoli prepartita
Altra giornata delicatissima prima della non meno difficile ma sicuramente meno impegnativa trasferta di Empoli.
Dovremo affrontare un Napoli che contro di noi ha sempre fatto prove gagliarde, senza dei titolari importanti, penso in particolare a Zanetti e a Legrottaglie. La difesa è rimaneggiata anche grazie alla squalifica (rimediata col solito scatto d'ira inutile) di Zebina e, a quanto pare, rivedremo Grygera a destra, Molinaro (oh my God) che torna a sinistra e Stendardo-Chiellini come coppia centrale. Dovrebbe inoltre partire tirolare Tiago, cosi' come fu per Almiron all'andata.
Ecco che viene fuori il nervo scoperto di Ranieri e la sua psicorigidità che non gli permette di inserire giocatori gradualmente nella squadra. In situazioni come queste siamo costretti a gettare allo sbaraglio giocatori che non hanno avuto modo di provare i meccanismi di gioco in partita e a cui viene chiesto di giocare come se fossero titolari ogni domenica. Ecco perchè Tiago andava inserito lungo la stagione, ecco perchè Stendardo non doveva giocare solo una partita di Coppa Italia in 3 mesi, ecco perchè Ranieri non mi piace e mai mi piacerà perchè non sapere anticipare è sintomo di mancanza di elasticità mentale, di intelligenza, di competenza.
Certo anche il Napoli dovrà sopperire all'assenza di Zalayeta, perno dell'attacco azzurro, con un Calaio' sfiduciato dal proprio allenatore da mesi, pero' Reja non prende lo stesso stipendio di Ranieri e non ha a disposizione lo stesso collettivo quindi magari qualche svarione di programmazione puo' sembrare più comprensibile, soprattutto quando questo è lo stesso allenatore che ha riportato il Napoli dalla C in serie A.
Resta da sperare che la coppia Tiago/Sissoko trovi subito la sintonia e che riesca a impostare gioco e a distribuire palloni con rapidità visto che Gargano e Hamsik saranno pronti a mordergli le caviglie. Fortunatamente al Napoli manca Blasi, il loro distruttore di gioco migliore, dovremmo quindi avere qualche spazio in più.
La chiave del match secondo me? Le fasce, in particolare la nostra fascia destra, sulla sinistra c'è Santacroce che a mio parere è un giocatore da tenere d'occhio, potrebbe essere davvero lui il giocatore del Napoli che serve alla Juve, forse anche più di Hamsik.
Dovremo affrontare un Napoli che contro di noi ha sempre fatto prove gagliarde, senza dei titolari importanti, penso in particolare a Zanetti e a Legrottaglie. La difesa è rimaneggiata anche grazie alla squalifica (rimediata col solito scatto d'ira inutile) di Zebina e, a quanto pare, rivedremo Grygera a destra, Molinaro (oh my God) che torna a sinistra e Stendardo-Chiellini come coppia centrale. Dovrebbe inoltre partire tirolare Tiago, cosi' come fu per Almiron all'andata.
Ecco che viene fuori il nervo scoperto di Ranieri e la sua psicorigidità che non gli permette di inserire giocatori gradualmente nella squadra. In situazioni come queste siamo costretti a gettare allo sbaraglio giocatori che non hanno avuto modo di provare i meccanismi di gioco in partita e a cui viene chiesto di giocare come se fossero titolari ogni domenica. Ecco perchè Tiago andava inserito lungo la stagione, ecco perchè Stendardo non doveva giocare solo una partita di Coppa Italia in 3 mesi, ecco perchè Ranieri non mi piace e mai mi piacerà perchè non sapere anticipare è sintomo di mancanza di elasticità mentale, di intelligenza, di competenza.
Certo anche il Napoli dovrà sopperire all'assenza di Zalayeta, perno dell'attacco azzurro, con un Calaio' sfiduciato dal proprio allenatore da mesi, pero' Reja non prende lo stesso stipendio di Ranieri e non ha a disposizione lo stesso collettivo quindi magari qualche svarione di programmazione puo' sembrare più comprensibile, soprattutto quando questo è lo stesso allenatore che ha riportato il Napoli dalla C in serie A.
Resta da sperare che la coppia Tiago/Sissoko trovi subito la sintonia e che riesca a impostare gioco e a distribuire palloni con rapidità visto che Gargano e Hamsik saranno pronti a mordergli le caviglie. Fortunatamente al Napoli manca Blasi, il loro distruttore di gioco migliore, dovremmo quindi avere qualche spazio in più.
La chiave del match secondo me? Le fasce, in particolare la nostra fascia destra, sulla sinistra c'è Santacroce che a mio parere è un giocatore da tenere d'occhio, potrebbe essere davvero lui il giocatore del Napoli che serve alla Juve, forse anche più di Hamsik.
venerdì, marzo 14, 2008
Contro ogni censura
Esco dall'ambito calcistico per un'iniziativa che ritengo debba essere appoggiata da ogni blogger.
Accolgo volentieri l'iniziativa di Reporters Sans Frontières, un'associazione di giornalisti che si batte per la libertà di stampa e di espressione. Nell'ambito della loro attività c'è posto anche per noi bloggers che pur non essendo giornalisti siamo spesso veicolo di informazione e di espressione, libera e incondizionata.
Purtroppo la libertà di espressione è ancora una conquista difficile e in alcuni Paesi, come in Cina ad esempio, c'è gente, esattamente 64 persone, che è stata imprigionate perchè hanno esercitato la loro libertà di espressione sul web.
E' ovviamente un abominio e un'assurdità ed è per questo che l'associazione Reporters senza Frontiere ha scritto una Guida pratica del Blogger e del Cyberdissidente in cui viene spiegato come aggirare la censura. Chiedono anche di linkare questa guida su quanti più blog è possibile, affinchè passo passo questa guida possa arrivare nelle mani di chi è vittima di questa ignobile censura e affinchè la libera espressione la si conquisti anche in Paesi dove sembra impossibile.
Rinvio anche a questo articolo pubblicato su Repubblica che approfondisce e spiega meglio quanto vengo di dire.
Noi abbiamo la fortuna di poter parlare di tutto liberamente, abbiamo la fortuna di poter parlare della nostra squadra del cuore, di criticare allenatori e giocatori, di dire cio' che pensiamo. Facciamo un piccolo gesto per far si' che anche chi non ha questa fortuna, un domani possa aggiungersi a noi.
Grazie a chiunque aderirà
Purtroppo la libertà di espressione è ancora una conquista difficile e in alcuni Paesi, come in Cina ad esempio, c'è gente, esattamente 64 persone, che è stata imprigionate perchè hanno esercitato la loro libertà di espressione sul web.
E' ovviamente un abominio e un'assurdità ed è per questo che l'associazione Reporters senza Frontiere ha scritto una Guida pratica del Blogger e del Cyberdissidente in cui viene spiegato come aggirare la censura. Chiedono anche di linkare questa guida su quanti più blog è possibile, affinchè passo passo questa guida possa arrivare nelle mani di chi è vittima di questa ignobile censura e affinchè la libera espressione la si conquisti anche in Paesi dove sembra impossibile.
Rinvio anche a questo articolo pubblicato su Repubblica che approfondisce e spiega meglio quanto vengo di dire.
Noi abbiamo la fortuna di poter parlare di tutto liberamente, abbiamo la fortuna di poter parlare della nostra squadra del cuore, di criticare allenatori e giocatori, di dire cio' che pensiamo. Facciamo un piccolo gesto per far si' che anche chi non ha questa fortuna, un domani possa aggiungersi a noi.
Grazie a chiunque aderirà
giovedì, marzo 13, 2008
Buffon rinnova fino al 2013!
Fonte: www.juventus.com
Dopo un incontro con Jean-Claude Blanc e Alessio Secco, il numero uno ha messo la firma sul nuovo accordo che partirà dal prossimo 1 luglio e che scadrà il 30 giugno 2013.
Un ulteriore segnale di quanto sia saldo il rapporto che lega il miglior portiere del mondo alla maglia bianconera, con cui vuole continuare a vincere. «Starò alla Juventus fino a 35 anni – ha dichiarato Gigi -, quindi avremo il tempo per toglierci molte altre soddisfazioni e cercare di raggiungere i traguardi che tutti si aspettano. Ringrazio la società e i tifosi per la fiducia e l’affetto che mi trasmettono».
Sempre dal sito ufficiale leggiamo:
"con i dirigenti si è instaurato un rapporto che va al di là di quello puramente lavorativo. C’è tanta stima tra di noi e tra una chiacchiera l’altra abbiamo trovato modo di allungare ancora il contratto».
Evidentemente questi dirigenti non son cosi' malvagi come qualcuno, anche pseudojuventino o forse meglio filomoggiano, vuole dipingerli
La chicca per me pero' è:
"La Champions League persa a Manchester non l’ho ancora digerita, per questo ho voglia di riaffontrare questa competizione che ha sempre un sapore particolare, soprattutto dai quarti in avanti. Questa coppa mi fa gola e credo che ci debba essere questo traguardo nella carriera di un giocatore importante".
Qui parla da juventino vero. L'unico vero obbiettivo per noi è la Champions, inutile nascondersi dietro un dito. Si, gli scudetti fanno piacere, immensamente piacere ma la Champions, una Coppa con le orecchie vinta segnando un gol in più dell'avversario, giocando la partita della vita in una stellata notte europea, quella si che è LA soddisfazione che ci manca davvero.
Grande Gigi, è bello saperti con noi a condividere i nostri sogni, i nostri colori.
Dopo un incontro con Jean-Claude Blanc e Alessio Secco, il numero uno ha messo la firma sul nuovo accordo che partirà dal prossimo 1 luglio e che scadrà il 30 giugno 2013.
Un ulteriore segnale di quanto sia saldo il rapporto che lega il miglior portiere del mondo alla maglia bianconera, con cui vuole continuare a vincere. «Starò alla Juventus fino a 35 anni – ha dichiarato Gigi -, quindi avremo il tempo per toglierci molte altre soddisfazioni e cercare di raggiungere i traguardi che tutti si aspettano. Ringrazio la società e i tifosi per la fiducia e l’affetto che mi trasmettono».
Sempre dal sito ufficiale leggiamo:
"con i dirigenti si è instaurato un rapporto che va al di là di quello puramente lavorativo. C’è tanta stima tra di noi e tra una chiacchiera l’altra abbiamo trovato modo di allungare ancora il contratto».
Evidentemente questi dirigenti non son cosi' malvagi come qualcuno, anche pseudojuventino o forse meglio filomoggiano, vuole dipingerli
La chicca per me pero' è:
"La Champions League persa a Manchester non l’ho ancora digerita, per questo ho voglia di riaffontrare questa competizione che ha sempre un sapore particolare, soprattutto dai quarti in avanti. Questa coppa mi fa gola e credo che ci debba essere questo traguardo nella carriera di un giocatore importante".
Qui parla da juventino vero. L'unico vero obbiettivo per noi è la Champions, inutile nascondersi dietro un dito. Si, gli scudetti fanno piacere, immensamente piacere ma la Champions, una Coppa con le orecchie vinta segnando un gol in più dell'avversario, giocando la partita della vita in una stellata notte europea, quella si che è LA soddisfazione che ci manca davvero.
Grande Gigi, è bello saperti con noi a condividere i nostri sogni, i nostri colori.
mercoledì, marzo 12, 2008
Il Circo Inter
Ed ecco che non appena il gioco comincia a rifarsi duro, si riaprono i battenti del circo nerazzurro.
Dichiarazioni di fuoco a destra e a manca, nervosismi, giocatori che si rifiutano di entrare in campo, allenatori 'plurivincenti' messi alla porta o che se ne vanno, presidenti saltimbanchi.
Ecco che ricomincia il circo dei narcisi, il circo di chi vuol esser più bello e la gara a chi ce l'ha più lungo. No, non c'è limite, sempre di più, sempre più soldi da distribuire a nani e ballerine; per i narcisi non ci son limiti, saltano gli schemi, saltano le regole morali più banali, salta il rispetto per le persone. Già il rispetto, quello stesso rispetto che si reclama per sè ma che non si è in grado di dare.
Mancini allenatore non m'è mai piaciuto e non mi piace tutt'ora. Con l'Inter ha vinto uno scudetto non suo, un altro con le avversarie dirette penalizzate, ha accettati du farsi prendere a schiaffoni in finale dalla Roma (finale al sapore di biscotto, in onore dei nuovi buoni rapporti con i superonesti romanisti che senza avrebbero fatto l'ennesima figura barbina della loro patetica storia e che senza forse non avrebbero fatto partire qualche giocatore in direzione di Milano), ora rischia di perdere l'unico scudetto un po' disputato della sua gestione e in Europa ha elargito sorrisi ai non amanti dell'Inter.
Insomma per me resta un allenatore mediocre, pero' anche gli allenatori mediocri meritano rispetto e questo Moratti non l'ha capito e mai lo capirà perchè è troppo vanitoso per capire che non è onnipotente e che la dignità delle persone va tenuta in conto, in gran conto.
Gli interisti già si strappano i capelli per la perdita del loro genio delle panchine, del nuovo Herrera, in realtà dovrebbero strapparseli perchè perdono non un allenatore ma quella stabilità che dal dopo Pellegrini in poi non hanno mai più avuto. Perdendo Mancini perdono la possibilità di crescere come squadra, di aprire un ciclo, di avere giocatori che crescono con l'allenatore in un'unità di intenti e fini che poi è quello che conta visto che, alla fin fine, son i giocatori che vanno in campo.
Ora si apre una nuova rivoluzione, probabilmente arriverà Mourinho con le sue faraoniche richieste, col suo pugno d'acciaio spaccaspogliatoi, con la sua prosopopea di chi pensa di aver già vinto quando ha ancora tutto da dimostrare. Perfetto per l'Inter dei vanesi, perfetto per Moratti ma, come dicevo ieri, la gloria non la si conquista solo coi milioni, la si conquista con l'eleganza, col savoir faire, con la competenza, tutte qualità queste che non appartengono neanche lontanamente a questa Inter triste fotografia del falo' delle vanità.
Dichiarazioni di fuoco a destra e a manca, nervosismi, giocatori che si rifiutano di entrare in campo, allenatori 'plurivincenti' messi alla porta o che se ne vanno, presidenti saltimbanchi.
Ecco che ricomincia il circo dei narcisi, il circo di chi vuol esser più bello e la gara a chi ce l'ha più lungo. No, non c'è limite, sempre di più, sempre più soldi da distribuire a nani e ballerine; per i narcisi non ci son limiti, saltano gli schemi, saltano le regole morali più banali, salta il rispetto per le persone. Già il rispetto, quello stesso rispetto che si reclama per sè ma che non si è in grado di dare.
Mancini allenatore non m'è mai piaciuto e non mi piace tutt'ora. Con l'Inter ha vinto uno scudetto non suo, un altro con le avversarie dirette penalizzate, ha accettati du farsi prendere a schiaffoni in finale dalla Roma (finale al sapore di biscotto, in onore dei nuovi buoni rapporti con i superonesti romanisti che senza avrebbero fatto l'ennesima figura barbina della loro patetica storia e che senza forse non avrebbero fatto partire qualche giocatore in direzione di Milano), ora rischia di perdere l'unico scudetto un po' disputato della sua gestione e in Europa ha elargito sorrisi ai non amanti dell'Inter.
Insomma per me resta un allenatore mediocre, pero' anche gli allenatori mediocri meritano rispetto e questo Moratti non l'ha capito e mai lo capirà perchè è troppo vanitoso per capire che non è onnipotente e che la dignità delle persone va tenuta in conto, in gran conto.
Gli interisti già si strappano i capelli per la perdita del loro genio delle panchine, del nuovo Herrera, in realtà dovrebbero strapparseli perchè perdono non un allenatore ma quella stabilità che dal dopo Pellegrini in poi non hanno mai più avuto. Perdendo Mancini perdono la possibilità di crescere come squadra, di aprire un ciclo, di avere giocatori che crescono con l'allenatore in un'unità di intenti e fini che poi è quello che conta visto che, alla fin fine, son i giocatori che vanno in campo.
Ora si apre una nuova rivoluzione, probabilmente arriverà Mourinho con le sue faraoniche richieste, col suo pugno d'acciaio spaccaspogliatoi, con la sua prosopopea di chi pensa di aver già vinto quando ha ancora tutto da dimostrare. Perfetto per l'Inter dei vanesi, perfetto per Moratti ma, come dicevo ieri, la gloria non la si conquista solo coi milioni, la si conquista con l'eleganza, col savoir faire, con la competenza, tutte qualità queste che non appartengono neanche lontanamente a questa Inter triste fotografia del falo' delle vanità.
martedì, marzo 11, 2008
E come dicevano a noi...
...In Europa non si ruba!
E' una rottura sentirsi dire sempre le stesse cose eh?
Beh pazienza, fatevene una ragione, chi di spada ferisce....
Intanto tornate a casa su che giocare contro la Reggina è meglio che giocare contro il Liverpool, per il momento vi si confà meglio.
Ora non resta che aspettare a braccia aperte il ritorno su terra degli altri Re del pianginismo, i gomblottisti, le povere vittime di tutti gli arbitri del mondo, i lacrimatori romani.
Potete sbattervi quanto volete ma non sarete mai come noi, nè in Italia, nè in Europa, non sarete mai degni di essere considerati fra i grandi, mai con un alone di grandezza, MAI.
Sorry :)
E' una rottura sentirsi dire sempre le stesse cose eh?
Beh pazienza, fatevene una ragione, chi di spada ferisce....
Intanto tornate a casa su che giocare contro la Reggina è meglio che giocare contro il Liverpool, per il momento vi si confà meglio.
Ora non resta che aspettare a braccia aperte il ritorno su terra degli altri Re del pianginismo, i gomblottisti, le povere vittime di tutti gli arbitri del mondo, i lacrimatori romani.
Potete sbattervi quanto volete ma non sarete mai come noi, nè in Italia, nè in Europa, non sarete mai degni di essere considerati fra i grandi, mai con un alone di grandezza, MAI.
Sorry :)
domenica, marzo 09, 2008
GENOA-JUVENTUS 0-2
E impresa è stata.
Come dicevo ieri non era partita facile e tutto si sarebbe giocato nei minuti iniziali. La Juventus è tornata la Juventus ed è scesa in campo con una voglia e una determinazione degna di questa maglia. Bravi tutti, allenatore compreso, la partita è stata interpretata senza sbavature, con foga, talvolta persino troppa, e con voglia di dimostrare a tutti che la Vecchia Signora c'è sempre.
Finalmente senza Molinaro in campo vediamo una difesa dinamica, dove i terzini si propongono in maniera produttiva e non è un caso che quella di stasera sia stata la partita di Grygera. Messo nel suo ruolo naturale, riesce a prendere le misure al suo avversario diretto e detta legge firmando un primo tempo da manuale, coronato da un gol fantastico e da un assist capolavoro.
Ecco a che serve un terzino coi piedi solo un po' decenti: mette pressione, tira, crossa, difende e Grygera stasera ha dimostrato che la fascia sinistra deve essere sua anche nelle partite a venire.
Legrottaglie e Chiellini chiudono perfettamente Borriello in più di un'occasione e si riconferma una coppia preziosissima, chissa se Donadoni non faccia un pensierino per entrambi per gli Europei di quest'estate.
Inutile soffermarsi sul preziosissimo Zanetti, piuttosto vorrei ancora una volta elogiare, come ho già fatto sin dal suo acquisto che ho sempre ritenuto azzeccatissimo, Momo Sissoko. Questo giocatore da solo porta stabilità al nostro centrocampo, copre e imposta proponendosi come alternativa a Zanetti e facendo fare un salto di qualità enorme al nostro centrocampo non solo muscolare come con Nocerino in campo, ragazzo quest'ultimo ottimo ma che ha tanto da imparare da un giocatore, seppur giovane, come il maliano.
Saluto con piacere il gol di Trezeguet che riporta il francese in testa alla classifica cannonieri e che lo ripaga del grosso lavoro che fa, sempre al servizio della squadra, il digiuno che continuava da gennaio finalmente s'è interrotto.
Speriamo solo che l'infortunio di Zanetti si riveli di minore entità, sarebbe un'ottima notizia che va ad aggiungersi ad una bella serata di una bella Juve che mette in carniere 3 punti preziosissimi forse, anzi sicuramente più per il morale che per la classifica.
Buffon, 6.5 Impegnato solo una volta da un attacco genoano con le polveri bagnate (dagli idranti di Legrottaglie e Chiellini) risponde da fuoriclasse deviando la palla sul palo. Per il resto si limita a intimidire i rossoblu con la sua semplice presenza in campo
Zebina, 5.5 Il solito Psyco. Fa una partita da 7, come gli altri. Poi intorno al settantesimo impazzisce, gli prende il raptus che gli fa rimediare uno stupido cartellino giallo, che gli farà saltare la prossima partita e che ci mette in grossa difficoltà in difesa, tenta un dribbling folle da cui "nasce" l'infortunio di Zanetti costretto a scattare per ripiegare in tutta furia, passa la palla a caso. Se non fosse instabile psicologicamente potrebbe essere un gran bel difensore, purtroppo con una testa cosi' non si puo' essere da Juve.
Legrottaglie, 7 Oramai un pilastro. Mi sembra incredibile ma il fatto che domenica prossima non sarà in campo perchè squalificato mi mette ansia, non riesco più a immaginare la difesa bianconera senza Nicolone. Una stagione da antologia, bravo.
Chiellini, 7.5 Consapevole del suo potenziale è un difensore assolutamente maturo e compiuto. Si permette anche il lusso di impostare l'azione che porta al secondo gol con un passaggio assolutamente illuminante, da "libero" vecchio stile. La Juve regala un altro campione alla nazionale ma nessuno ci ringrazierà, pazienza essere la Juve e essere da Juve è anche questo.
Grygera, 8 Ubiquo, predica ai popoli il nuovo vangelo del terzino offensivo. Passa, dribbla, tira, segna, rifinisce. Sparisce nel secondo tempo, poi come Houdini riappare per fermare l'azione più pericolosa del Genoa, chiudendo la porta vuota. Roba da riaprire il processo antidoping. Standing Ovation.
Camoranesi, 7+ Peccato per l'ammonizione, per il resto dimostra a tutti la differenza fra un campione e un'ala qualunque. La pervicacia con cui va a contrare Konko rischiando di segnare un improbabile gol su un altrettanto improbabile rimpallo dimostra in sè anche il teorema di Pitagora.
Sissoko, 7+ Lavoro, lavoro, testa, lavoro, ammonizione. Spalleggia Zanetti alla perfezione, morde gli avversari e fisicamente ne vale due. Perde pochi palloni e si fa sentire in campo. Ancora un po' troppo irruento in alcuni suoi interventi, sicuramente una reminiscenza da campionato inglese dove si fischia un po' meno, rimedia un giallo inutile e rischia l'espulsione per un intervento più goffo che cattivo, fa bene Ranieri a sostituirlo, tanto il più era stato già fatto.
(23’ st Nocerino), 6 Si vede poco, lavora bene in copertura, molto meno su una ghiotta occasione da gol. Ancora troppi muscoli e poca finezza, il giocatore c'è, crescerà senz'altro.
Zanetti, 7 Il solito mastro di chiavi, lucido e efficace. Il passaggio che taglia il campo per Del Piero è da applausi. Speriamo che l'infortunio sia di lieve entità altrimenti sarebbe una grossissima mazzata.
(29’ st Tiago), 6 Non brilla e non demerita, certo la differenza con Zanetti è sensibile ma ancora non mi spiego il suo sottoutilizzo. Certo a volte stenta a prendere le misure al campo e i suoi passaggi son un pelino troppo forti, pero' per non vedere mai il campo mi sembra più per comprensibile. Per me resta assolutamente rivedibile, per bocciare un giocatore mi ci vuole ben altro.
Salihamidzic, 6.5 Fa il suo solito oscuro lavoro, stasera pero' forse un tantinello troppo oscuro tanto da non vedersi tantissimo. Copre bene, si propone molto meno bene, pero' da inizio campionato ha sempre risposto presente ed ha sempre lavorato moltissimo al servizio della squadra. Uno che sa sacrificarsi per il collettivo, un giocatore di valore.
Del Piero, 7- Bella partita del capitano, mobile e sempre pericoloso. Peccato per quel dribbling mancato nel secondo tempo che fa sfumare una bella occasione ma con quella pioggia anche i piedi migliori possono fare qualche errore. Lo stop sul passaggio diagonale di Zanetti è da mostrare nelle scuole di calcio: guarda la palla arrivare e...Hop, palla a terra come se fosse la cosa più naturale del mondo. Campione assoluto.
(32’ st Iaquinta), 6.5 Ha una volontà da juventino vero. In un quarto d'ora scarso fa discretamente impazzire la difesa del Genoa, oramai già sotto la doccia. Dribbla, tira, crossa, se in più avesse segnato sarebbero stati i 13 minuti più prolifici di questo campionato.
Trezeguet, 7. Torna al gol, sempre pronto e letale sta facendo la sua, a mio parere, migliore stagione in bianconero. Oramai torna a prendere palloni a metà campo, si propone come ala, crossa quando potrebbe tirare. Generoso come non è mai stato, guida la classifica cannonieri, magari a furia di parlare con Legrottaglie ha visto la Luce anche lui.
All. Ranieri, 7- Quando si perde si perde tutti, allenatore compreso, quando si vince si vince tutti, allenatore compreso. Non s'inventa nulla, figuriamoci. E' costretto a mettere Grygera al posto di Molinaro solo dagli eventi, altrimenti chissà se avremmo mai visto una partita cosi', pero' ha il grosso merito di aver mandato in campo una squadra convinta dei propri mezzi, pronta a lottare e a urlare a tutti "presente". Azzecca la sostituzione di Sissoko, a rischio rosso, tutto sommato azzecca anche quella di Del Piero, che sul momento m'aveva lasciato perplesso, dando la possibilità al capitano di rifiatare e a Iaquinta quella di divertirsi a sgroppare per praterie. Quando c'è da picchiare picchio volentieri, stasera pero' sarebbe ottuso da parte mia non riconoscere la mano di Ranieri in questo due a zero.
Come dicevo ieri non era partita facile e tutto si sarebbe giocato nei minuti iniziali. La Juventus è tornata la Juventus ed è scesa in campo con una voglia e una determinazione degna di questa maglia. Bravi tutti, allenatore compreso, la partita è stata interpretata senza sbavature, con foga, talvolta persino troppa, e con voglia di dimostrare a tutti che la Vecchia Signora c'è sempre.
Finalmente senza Molinaro in campo vediamo una difesa dinamica, dove i terzini si propongono in maniera produttiva e non è un caso che quella di stasera sia stata la partita di Grygera. Messo nel suo ruolo naturale, riesce a prendere le misure al suo avversario diretto e detta legge firmando un primo tempo da manuale, coronato da un gol fantastico e da un assist capolavoro.
Ecco a che serve un terzino coi piedi solo un po' decenti: mette pressione, tira, crossa, difende e Grygera stasera ha dimostrato che la fascia sinistra deve essere sua anche nelle partite a venire.
Legrottaglie e Chiellini chiudono perfettamente Borriello in più di un'occasione e si riconferma una coppia preziosissima, chissa se Donadoni non faccia un pensierino per entrambi per gli Europei di quest'estate.
Inutile soffermarsi sul preziosissimo Zanetti, piuttosto vorrei ancora una volta elogiare, come ho già fatto sin dal suo acquisto che ho sempre ritenuto azzeccatissimo, Momo Sissoko. Questo giocatore da solo porta stabilità al nostro centrocampo, copre e imposta proponendosi come alternativa a Zanetti e facendo fare un salto di qualità enorme al nostro centrocampo non solo muscolare come con Nocerino in campo, ragazzo quest'ultimo ottimo ma che ha tanto da imparare da un giocatore, seppur giovane, come il maliano.
Saluto con piacere il gol di Trezeguet che riporta il francese in testa alla classifica cannonieri e che lo ripaga del grosso lavoro che fa, sempre al servizio della squadra, il digiuno che continuava da gennaio finalmente s'è interrotto.
Speriamo solo che l'infortunio di Zanetti si riveli di minore entità, sarebbe un'ottima notizia che va ad aggiungersi ad una bella serata di una bella Juve che mette in carniere 3 punti preziosissimi forse, anzi sicuramente più per il morale che per la classifica.
Buffon, 6.5 Impegnato solo una volta da un attacco genoano con le polveri bagnate (dagli idranti di Legrottaglie e Chiellini) risponde da fuoriclasse deviando la palla sul palo. Per il resto si limita a intimidire i rossoblu con la sua semplice presenza in campo
Zebina, 5.5 Il solito Psyco. Fa una partita da 7, come gli altri. Poi intorno al settantesimo impazzisce, gli prende il raptus che gli fa rimediare uno stupido cartellino giallo, che gli farà saltare la prossima partita e che ci mette in grossa difficoltà in difesa, tenta un dribbling folle da cui "nasce" l'infortunio di Zanetti costretto a scattare per ripiegare in tutta furia, passa la palla a caso. Se non fosse instabile psicologicamente potrebbe essere un gran bel difensore, purtroppo con una testa cosi' non si puo' essere da Juve.
Legrottaglie, 7 Oramai un pilastro. Mi sembra incredibile ma il fatto che domenica prossima non sarà in campo perchè squalificato mi mette ansia, non riesco più a immaginare la difesa bianconera senza Nicolone. Una stagione da antologia, bravo.
Chiellini, 7.5 Consapevole del suo potenziale è un difensore assolutamente maturo e compiuto. Si permette anche il lusso di impostare l'azione che porta al secondo gol con un passaggio assolutamente illuminante, da "libero" vecchio stile. La Juve regala un altro campione alla nazionale ma nessuno ci ringrazierà, pazienza essere la Juve e essere da Juve è anche questo.
Grygera, 8 Ubiquo, predica ai popoli il nuovo vangelo del terzino offensivo. Passa, dribbla, tira, segna, rifinisce. Sparisce nel secondo tempo, poi come Houdini riappare per fermare l'azione più pericolosa del Genoa, chiudendo la porta vuota. Roba da riaprire il processo antidoping. Standing Ovation.
Camoranesi, 7+ Peccato per l'ammonizione, per il resto dimostra a tutti la differenza fra un campione e un'ala qualunque. La pervicacia con cui va a contrare Konko rischiando di segnare un improbabile gol su un altrettanto improbabile rimpallo dimostra in sè anche il teorema di Pitagora.
Sissoko, 7+ Lavoro, lavoro, testa, lavoro, ammonizione. Spalleggia Zanetti alla perfezione, morde gli avversari e fisicamente ne vale due. Perde pochi palloni e si fa sentire in campo. Ancora un po' troppo irruento in alcuni suoi interventi, sicuramente una reminiscenza da campionato inglese dove si fischia un po' meno, rimedia un giallo inutile e rischia l'espulsione per un intervento più goffo che cattivo, fa bene Ranieri a sostituirlo, tanto il più era stato già fatto.
(23’ st Nocerino), 6 Si vede poco, lavora bene in copertura, molto meno su una ghiotta occasione da gol. Ancora troppi muscoli e poca finezza, il giocatore c'è, crescerà senz'altro.
Zanetti, 7 Il solito mastro di chiavi, lucido e efficace. Il passaggio che taglia il campo per Del Piero è da applausi. Speriamo che l'infortunio sia di lieve entità altrimenti sarebbe una grossissima mazzata.
(29’ st Tiago), 6 Non brilla e non demerita, certo la differenza con Zanetti è sensibile ma ancora non mi spiego il suo sottoutilizzo. Certo a volte stenta a prendere le misure al campo e i suoi passaggi son un pelino troppo forti, pero' per non vedere mai il campo mi sembra più per comprensibile. Per me resta assolutamente rivedibile, per bocciare un giocatore mi ci vuole ben altro.
Salihamidzic, 6.5 Fa il suo solito oscuro lavoro, stasera pero' forse un tantinello troppo oscuro tanto da non vedersi tantissimo. Copre bene, si propone molto meno bene, pero' da inizio campionato ha sempre risposto presente ed ha sempre lavorato moltissimo al servizio della squadra. Uno che sa sacrificarsi per il collettivo, un giocatore di valore.
Del Piero, 7- Bella partita del capitano, mobile e sempre pericoloso. Peccato per quel dribbling mancato nel secondo tempo che fa sfumare una bella occasione ma con quella pioggia anche i piedi migliori possono fare qualche errore. Lo stop sul passaggio diagonale di Zanetti è da mostrare nelle scuole di calcio: guarda la palla arrivare e...Hop, palla a terra come se fosse la cosa più naturale del mondo. Campione assoluto.
(32’ st Iaquinta), 6.5 Ha una volontà da juventino vero. In un quarto d'ora scarso fa discretamente impazzire la difesa del Genoa, oramai già sotto la doccia. Dribbla, tira, crossa, se in più avesse segnato sarebbero stati i 13 minuti più prolifici di questo campionato.
Trezeguet, 7. Torna al gol, sempre pronto e letale sta facendo la sua, a mio parere, migliore stagione in bianconero. Oramai torna a prendere palloni a metà campo, si propone come ala, crossa quando potrebbe tirare. Generoso come non è mai stato, guida la classifica cannonieri, magari a furia di parlare con Legrottaglie ha visto la Luce anche lui.
All. Ranieri, 7- Quando si perde si perde tutti, allenatore compreso, quando si vince si vince tutti, allenatore compreso. Non s'inventa nulla, figuriamoci. E' costretto a mettere Grygera al posto di Molinaro solo dagli eventi, altrimenti chissà se avremmo mai visto una partita cosi', pero' ha il grosso merito di aver mandato in campo una squadra convinta dei propri mezzi, pronta a lottare e a urlare a tutti "presente". Azzecca la sostituzione di Sissoko, a rischio rosso, tutto sommato azzecca anche quella di Del Piero, che sul momento m'aveva lasciato perplesso, dando la possibilità al capitano di rifiatare e a Iaquinta quella di divertirsi a sgroppare per praterie. Quando c'è da picchiare picchio volentieri, stasera pero' sarebbe ottuso da parte mia non riconoscere la mano di Ranieri in questo due a zero.
Serie A TIM 2007/08 - 8ª giornata di ritorno
Genova, stadio Ferraris. Domenica 9 marzo 2008, ore 20.30
GENOA-JUVENTUS 0-2 (0-2)
RETI: 25’ pt Grygera, 33’ pt Trezeguet
GENOA: Scarpi; Lucarelli, De Rosa (33’ st Figueroa), Criscito; Rossi, Milanetto (18’ st Vanden Borre), Konko, Fabiano; Leon, Borriello, Sculli (14’ st Di Vaio). A disposizione: Lanza, Ghinassi, Danilo, Masiero. All. Gasperini.
JUVENTUS: Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko (23’ st Nocerino), Zanetti (29’ st Tiago), Salihamidzic; Del Piero (32’ st Iaquinta), Trezeguet. A disposizione: Belardi, Birindelli, Stendardo, Palladino. All. Ranieri.
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
AMMONITI: 20’ pt Legrottaglie, 29’ pt Sissoko, 40’ pt Sculli, 46’ pt Criscito, 25’ st Zebina, 27’ st Fabiano.
Genova, stadio Ferraris. Domenica 9 marzo 2008, ore 20.30
GENOA-JUVENTUS 0-2 (0-2)
RETI: 25’ pt Grygera, 33’ pt Trezeguet
GENOA: Scarpi; Lucarelli, De Rosa (33’ st Figueroa), Criscito; Rossi, Milanetto (18’ st Vanden Borre), Konko, Fabiano; Leon, Borriello, Sculli (14’ st Di Vaio). A disposizione: Lanza, Ghinassi, Danilo, Masiero. All. Gasperini.
JUVENTUS: Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko (23’ st Nocerino), Zanetti (29’ st Tiago), Salihamidzic; Del Piero (32’ st Iaquinta), Trezeguet. A disposizione: Belardi, Birindelli, Stendardo, Palladino. All. Ranieri.
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
AMMONITI: 20’ pt Legrottaglie, 29’ pt Sissoko, 40’ pt Sculli, 46’ pt Criscito, 25’ st Zebina, 27’ st Fabiano.
sabato, marzo 08, 2008
Genoa - Juve prepartita
Quella col Genoa è una partita delicata, molto.
Veniamo da un paio di batoste psicologiche, non siamo evidentemente nel nostro periodo migliore; il Genoa ha bisogno di punti per rimanere aggrappato ad un sogno UEFA, sogno forse improbabile e imprevedibile ad inizio campionato ma, al momento, distante solo 4 punti, senza contare che la corsa va fatta anche sui fratelli-nemici della Samp.
Insomma le motivazioni da parte rossoblu sono tante, la possibilità di matare il toro nei primi minuti, prima ancora che questo entri nell'arena significherebbe mettere la partita in discesa e molto probabilmente assicurarsi i tre punti.
Già all'andata abbiamo mostrato il solito atteggiamento guardingo ma, forse, mai come questa volta dobbiamo essere davvero guardinghi e pronti a colpire in contropiede, sin da subito.
Manca Nedved, forse non è un male in un momento in cui serve tenuta nervosa piuttosto che muscoli, sarà l'opportunità per Palladino per rimettersi in luce dopo prestazioni un po' opache. Quel che è certo è che servirà tanta velocità e concentrazione, domani non si puo' sbagliare, perdere ancora significherebbe aprire un baratro in classifica sotto i nostri piedi, vincere anche risulterà difficilissimo per i motivi di cui sopra ma bisogna provarci, assolutamente, un altro pareggio servirebbe a poco, forse a sentirsi ancora vivi ma i 3 punti, mai come in questo momento, ci servono dannatamente, la reazione deve essere immediata, vigorosa e convincente. Domani è il giorno in cui bisogna tentare quella che, visto il nostro stato attuale, ha tutta l'aria di un'impresa.
Forza ragazzi!
Veniamo da un paio di batoste psicologiche, non siamo evidentemente nel nostro periodo migliore; il Genoa ha bisogno di punti per rimanere aggrappato ad un sogno UEFA, sogno forse improbabile e imprevedibile ad inizio campionato ma, al momento, distante solo 4 punti, senza contare che la corsa va fatta anche sui fratelli-nemici della Samp.
Insomma le motivazioni da parte rossoblu sono tante, la possibilità di matare il toro nei primi minuti, prima ancora che questo entri nell'arena significherebbe mettere la partita in discesa e molto probabilmente assicurarsi i tre punti.
Già all'andata abbiamo mostrato il solito atteggiamento guardingo ma, forse, mai come questa volta dobbiamo essere davvero guardinghi e pronti a colpire in contropiede, sin da subito.
Manca Nedved, forse non è un male in un momento in cui serve tenuta nervosa piuttosto che muscoli, sarà l'opportunità per Palladino per rimettersi in luce dopo prestazioni un po' opache. Quel che è certo è che servirà tanta velocità e concentrazione, domani non si puo' sbagliare, perdere ancora significherebbe aprire un baratro in classifica sotto i nostri piedi, vincere anche risulterà difficilissimo per i motivi di cui sopra ma bisogna provarci, assolutamente, un altro pareggio servirebbe a poco, forse a sentirsi ancora vivi ma i 3 punti, mai come in questo momento, ci servono dannatamente, la reazione deve essere immediata, vigorosa e convincente. Domani è il giorno in cui bisogna tentare quella che, visto il nostro stato attuale, ha tutta l'aria di un'impresa.
Forza ragazzi!
giovedì, marzo 06, 2008
Guglielmo Stendardo
Parliamone.
Arrivato durante il cosiddetto mercato di riparazione, per sopperire alle carenze in difesa, colleziona fin'ora ben pochi minuti in campo. Non viene inserito neanche quando la difesa fa acqua da tutte le parti e quando l'inadeguatezza di alcuni, in particolare di Molinaro, suggerirebbe qualche correttivo nell'assetto difensivo.
E' legittimo, a questo punto, porsi qualche domanda. Perchè Stendardo è arrivato, ma soprattutto, perchè arrivano i nuovi acquisti?
Una risposta possibile potrebbe essere: Per rinforzare la rosa
Ok, se fosse cosi' allora non si capisce perchè un "rinforzo" non viene inserito in campo quando c'è un momento di debolezza e un'esigenza. Forse il rinforzo non è reputato all'altezza dei titolari? Benissimo allora la domanda è:
Perchè rinforzare la squadra con giocatori non ritenuti all'altezza dei titolari? Perchè spendere soldi per acquisti di giocatori che poi non vengono rentabilizzati visto che non vengono impiegati?
Se serviva qualcuno solo da mettere in panchina, perchè non convocare qualcuno della primavera che trarrebbe solo giovamento stando con la prima squadra?
In buona sostanza: perchè Ranieri avalla degli acquisti che poi lui stesso rinnega? Abbiamo già visto questo film con Almiron e Tiago, esempio fulgido di miliardi buttati nel fango perchè l'allenatore s'è reso improvvisamente conto, come folgorato sulla via di Damasco, che le sue scelte erano sbagliate. Perchè perseveriamo nell'errore? Soprattutto chi persevera?
Potremmo ipotizzare che Ranieri non c'entri nulla nell'acquisto di Stendardo, di Tiago e di Almiron, bene allora perchè mai Secco fa acquisti senza l'avallo dell'allenatore, dilapidando i soldi della Juventus F.C.? E' sintomo di incapacità? Di voglia di autonomia?
Insomma, carissima e amatissima, almeno da noi tifosi innamorati follemente, società Juventus F.C., chi fa gli acquisti? E perchè questi acquisti non vengono impiegati? Perchè non si chiede conto dello scarso impiego di alcuni giocatori all'allenatore che ha firmato un contratto lunghissimo per gettare le basi della nuova Juventus?
Chi ha comprato Stendardo e perchè Stendardo non gioca mai?
Non fa niente perdere delle partite, l'importante è avere la consapevolezza che qualcuno sappia cosa sta facendo. Vista la Juventus di oggi il dubbio che allenatore e DG siano completamente in alto mare è più che legittimo. Saro' ovviamente felice se saro' smentito dai fatti ma per il momento son molto ma molto inquieto, non per quest'anno ma per i prossimi.
Arrivato durante il cosiddetto mercato di riparazione, per sopperire alle carenze in difesa, colleziona fin'ora ben pochi minuti in campo. Non viene inserito neanche quando la difesa fa acqua da tutte le parti e quando l'inadeguatezza di alcuni, in particolare di Molinaro, suggerirebbe qualche correttivo nell'assetto difensivo.
E' legittimo, a questo punto, porsi qualche domanda. Perchè Stendardo è arrivato, ma soprattutto, perchè arrivano i nuovi acquisti?
Una risposta possibile potrebbe essere: Per rinforzare la rosa
Ok, se fosse cosi' allora non si capisce perchè un "rinforzo" non viene inserito in campo quando c'è un momento di debolezza e un'esigenza. Forse il rinforzo non è reputato all'altezza dei titolari? Benissimo allora la domanda è:
Perchè rinforzare la squadra con giocatori non ritenuti all'altezza dei titolari? Perchè spendere soldi per acquisti di giocatori che poi non vengono rentabilizzati visto che non vengono impiegati?
Se serviva qualcuno solo da mettere in panchina, perchè non convocare qualcuno della primavera che trarrebbe solo giovamento stando con la prima squadra?
In buona sostanza: perchè Ranieri avalla degli acquisti che poi lui stesso rinnega? Abbiamo già visto questo film con Almiron e Tiago, esempio fulgido di miliardi buttati nel fango perchè l'allenatore s'è reso improvvisamente conto, come folgorato sulla via di Damasco, che le sue scelte erano sbagliate. Perchè perseveriamo nell'errore? Soprattutto chi persevera?
Potremmo ipotizzare che Ranieri non c'entri nulla nell'acquisto di Stendardo, di Tiago e di Almiron, bene allora perchè mai Secco fa acquisti senza l'avallo dell'allenatore, dilapidando i soldi della Juventus F.C.? E' sintomo di incapacità? Di voglia di autonomia?
Insomma, carissima e amatissima, almeno da noi tifosi innamorati follemente, società Juventus F.C., chi fa gli acquisti? E perchè questi acquisti non vengono impiegati? Perchè non si chiede conto dello scarso impiego di alcuni giocatori all'allenatore che ha firmato un contratto lunghissimo per gettare le basi della nuova Juventus?
Chi ha comprato Stendardo e perchè Stendardo non gioca mai?
Non fa niente perdere delle partite, l'importante è avere la consapevolezza che qualcuno sappia cosa sta facendo. Vista la Juventus di oggi il dubbio che allenatore e DG siano completamente in alto mare è più che legittimo. Saro' ovviamente felice se saro' smentito dai fatti ma per il momento son molto ma molto inquieto, non per quest'anno ma per i prossimi.
Etichette:
Allenatore,
giocatori,
Società,
Squadra
mercoledì, marzo 05, 2008
Da dove ricominciare?
Le ultime 2 partite si sapeva fossero difficili, una delle due, almeno, era da vincere, assolutamente.
Ne avrebbe giovato la classifica, certo, ma anche e soprattutto il morale del gruppo (e anche di noi tifosi) che avrebbe dovuto registrare una sterzata rispetto alla fase depressiva che passiamo.
Ok, siamo ancora in perfetta corsa e il risultato fin'ora ottenuto è ottimo, il punto è pero' sempre lo stesso: perchè non riusciamo a vincere neanche uno scontro diretto (Roma esclusa)?
Perchè nei momenti importanti veniamo meno?
La Fiorentina ha vinto con merito, nulla da eccepire, cio' che più mi fa innervosire è il solito pareggiotto frutto del non gioco Ranieriano, rimediato contro il Toro.
Una volta c'erano partite che si giocavano col sangue agli occhi, indipendentemente dalla situazione di classifica e da calcoli della serva. Due di queste partite erano proprio quelle col Torino e con la Fiorentina, con entrambe tutto s'è visto fuorchè quel furore agonistico che dovrebbe contraddistinguere una Juventus più operaia e meno tecnica di quelle a cui siamo stati abituati.
E invece no, sempre quello stesso atteggiamento remissivo di chi non ha idee, sempre Molinaro su quella fascia sinistra, li', volenteroso ma con dei grossissimi limiti tecnici che non possono consentirgli di avere un posto da titolare fisso in serie A. Sempre la solita logica che piuttosto che snaturare il modulo metto in campo sempre gli stessi, e qua arriviamo al punto che cerchero' di approfondire prossimamente: se gioca sempre la stessa difesa, a meno di incidenti drammatici improvvisi e repentini, che senso ha avuto l'acquisto di Stendardo?
Già trovare risposta a questo quesito ci aiuterebbe a comprendere meglio le scelte che vengono fatte in seno alla nuova Juventus, pero' c'è ancora tempo per parlarne intanto registriamo una gravissima botta d'arresto e una lezione di tattica e di "panchina" da Cesare Prandelli, allenatore vero e intelligente.
Ci aspetta il Genoa, partita delicatissima soprattutto per le ripercussioni psicologiche, chissà se magari per "gasare" la squadra ci toccherà sentire ancora una volta che "puntiamo al titolo", quando si dice raschiare il fondo del barile...
Ne avrebbe giovato la classifica, certo, ma anche e soprattutto il morale del gruppo (e anche di noi tifosi) che avrebbe dovuto registrare una sterzata rispetto alla fase depressiva che passiamo.
Ok, siamo ancora in perfetta corsa e il risultato fin'ora ottenuto è ottimo, il punto è pero' sempre lo stesso: perchè non riusciamo a vincere neanche uno scontro diretto (Roma esclusa)?
Perchè nei momenti importanti veniamo meno?
La Fiorentina ha vinto con merito, nulla da eccepire, cio' che più mi fa innervosire è il solito pareggiotto frutto del non gioco Ranieriano, rimediato contro il Toro.
Una volta c'erano partite che si giocavano col sangue agli occhi, indipendentemente dalla situazione di classifica e da calcoli della serva. Due di queste partite erano proprio quelle col Torino e con la Fiorentina, con entrambe tutto s'è visto fuorchè quel furore agonistico che dovrebbe contraddistinguere una Juventus più operaia e meno tecnica di quelle a cui siamo stati abituati.
E invece no, sempre quello stesso atteggiamento remissivo di chi non ha idee, sempre Molinaro su quella fascia sinistra, li', volenteroso ma con dei grossissimi limiti tecnici che non possono consentirgli di avere un posto da titolare fisso in serie A. Sempre la solita logica che piuttosto che snaturare il modulo metto in campo sempre gli stessi, e qua arriviamo al punto che cerchero' di approfondire prossimamente: se gioca sempre la stessa difesa, a meno di incidenti drammatici improvvisi e repentini, che senso ha avuto l'acquisto di Stendardo?
Già trovare risposta a questo quesito ci aiuterebbe a comprendere meglio le scelte che vengono fatte in seno alla nuova Juventus, pero' c'è ancora tempo per parlarne intanto registriamo una gravissima botta d'arresto e una lezione di tattica e di "panchina" da Cesare Prandelli, allenatore vero e intelligente.
Ci aspetta il Genoa, partita delicatissima soprattutto per le ripercussioni psicologiche, chissà se magari per "gasare" la squadra ci toccherà sentire ancora una volta che "puntiamo al titolo", quando si dice raschiare il fondo del barile...
Iscriviti a:
Post (Atom)