No, non parlo del simpatico turco del bellissimo film Mediterraneo ma parlo di Zeman e degli interisti.
Da www.gazzetta.it:
"Il tecnico boemo, per sua stessa ammissione "un po' fuori dal calcio", ha ricevuto nella sala Caduti di Nassirya del Senato, dall'Associazione cuori Neroazzurri, il premio per l'etica sportiva, ospitato dall'Inter Club di Palazzo Madama."
Fantastico il premio per "l'etica sportiva", oramai siamo al delirio puro, gli intercettatori petrolieri si autocelebrano come etici e sportivi, si attribuiscono il diritto di premiare terze persone e in più premiano l'allenatore protetto da Andreotti e la sua ghenga di Carrari vari.
L'ennesima ciliegina sulla torta del sodalizio inter-roma, con i primi che raccattano giocatori dei secondi, tenendoli economicamente in vita e lasciando loro qualche coppa Italia di consolazione e ora qualche premio al loro allenatore simbolo che non esita ad affrettarsi a raccattare qualche briciola lasciata anche per lui, si sa il cane non morde mai la mano del padrone.
Com'è vero che chi si somiglia si piglia. Zdenek grande cuore giallorossonerazzurro.
mercoledì, dicembre 03, 2008
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3 commenti:
ajahahahaha..bel post.ciao
qui siamo proprio al delirio di onnipotenza.. ma poi zeman chi? ihih
Zeman si commenta da solo...
se vuoi iscrivi il tuo blog al mio sito ciao
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