Mi auguro che Ranieri, nonostante il precedente inquietante delle ultime due partite, eviti di creare dualismi o staffette fra questi due giocatori.
Iaquinta fa un lavoro preziosissimo, fatto di grandissimo impegno fisico e di grande volontà. Più volte ho sottolineato la sua capacità di tener palla, di aiutare la squadra a salire e di tenere in costante pressione la difesa avversaria. Questo lavoro, pero', non è lo stesso che fa e puo' fare Del Piero, più guizzante, rapido, dal dribbling facile e dai piedi migliori del nostro Vincenzone. Son due giocatori compatibili, non antagonisti, due giocatori che in maniera diversa possono scardinare le difese sia a vantaggio di Trezeguet, sia a vantaggio degli inserimenti dei centrocampisti centrali, se mai ne avremo uno che giocherà più alto della nostra trequarti.
Insomma disegnare una staffetta Del Piero - Iaquinta serve solo a perdere una sostituzione, non potrà mai esser decisiva se non in casi eccezionali, meglio sostituire l'uno con un centrocampista con vocazioni offensive alla Palladino o con un centrocampista centrale che possa alleggerire la pressione al duo Zanetti-Nocerino e che possa provare qualche affondo personale. Purtroppo quasi tutto il reparto centrale ha subito la scomunica da Ranieri quindi i mei son solo pii desideri, pero' veder due volte consecutive l'avvicendamento Iaquinta-Del Piero come se fosse la mossa tattica naturale desta non poche inquietudini e perplessità.
lunedì, dicembre 03, 2007
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