Mi sembra che ogni volta che succede un evento tragico tutti ci si sveglia
dal sonno criogenico e si scopre che i poliziotti se non ben gestiti possono
far danni. D'oh. Sorpresona. E' cosi' dall'epoca dei pretoriani.
Il punto è che, nonostante quello che ci si sforza di far credere, non è
una guerra ultras contro polizia, il punto è che è assolutamente evidente
che gli ultras non c'entrano nulla, cosi' come non c'entra nulla la polizia
in sè, in quanto tale.
Ma c'entrano pero' delinquenti vuoi cani sciolti, vuoi manovrati da una
longa manus e una polizia completamente sbandata, perchè la testa che deve
muoverla è decapitata dal resto del corpo.
Ridurre il tutto a ultrà vs polizia significa, ancora una volta, insabbiare
un bubbone che forse andrebbe crepato una volta e per tutte, pero' è un
bubbone putrido che impuzzonirebbe governo, mondo politico, probabilmente
finanziario. Allora no, è meglio che si mette tutto sulle spalle degli
ultras e di un singolo poliziotto. Meglio dare il via al circo dove il
popolo chiede "il nome" del poliziotto, dove il popolo analizza filmati,
vignette, affermazioni, dove si vivisezionano in televisione cadaveri e
carnefici. Meglio dare il via al solito "buoni contro cattivi", dove ognuno
puo' schierarsi liberamente e lobotomizzatamente dietro alla bandiera che
preferisce, alla fine chi se ne fotte, il laziale è morto e verrà sepolto
nel cordoglio generale, i politici parteciperanno tutti ai funerali, si fa
una settimana di casino e poi via a esaminare in piazza e in TV il prossimo
morto ammazzato dal padre ubriaco, ovviamente nel ribrezzo di tutti che
pero' guardano in milioni, famelici voyeurs, le trasmissioni di Vespa e
intanto Mastella, Prodi e Berlusconi stanno ancora là, pronti a dispiacersi
per il prossimo morto ammazzato e a deprecare il prossimo poliziotto
coglione.
dal sonno criogenico e si scopre che i poliziotti se non ben gestiti possono
far danni. D'oh. Sorpresona. E' cosi' dall'epoca dei pretoriani.
Il punto è che, nonostante quello che ci si sforza di far credere, non è
una guerra ultras contro polizia, il punto è che è assolutamente evidente
che gli ultras non c'entrano nulla, cosi' come non c'entra nulla la polizia
in sè, in quanto tale.
Ma c'entrano pero' delinquenti vuoi cani sciolti, vuoi manovrati da una
longa manus e una polizia completamente sbandata, perchè la testa che deve
muoverla è decapitata dal resto del corpo.
Ridurre il tutto a ultrà vs polizia significa, ancora una volta, insabbiare
un bubbone che forse andrebbe crepato una volta e per tutte, pero' è un
bubbone putrido che impuzzonirebbe governo, mondo politico, probabilmente
finanziario. Allora no, è meglio che si mette tutto sulle spalle degli
ultras e di un singolo poliziotto. Meglio dare il via al circo dove il
popolo chiede "il nome" del poliziotto, dove il popolo analizza filmati,
vignette, affermazioni, dove si vivisezionano in televisione cadaveri e
carnefici. Meglio dare il via al solito "buoni contro cattivi", dove ognuno
puo' schierarsi liberamente e lobotomizzatamente dietro alla bandiera che
preferisce, alla fine chi se ne fotte, il laziale è morto e verrà sepolto
nel cordoglio generale, i politici parteciperanno tutti ai funerali, si fa
una settimana di casino e poi via a esaminare in piazza e in TV il prossimo
morto ammazzato dal padre ubriaco, ovviamente nel ribrezzo di tutti che
pero' guardano in milioni, famelici voyeurs, le trasmissioni di Vespa e
intanto Mastella, Prodi e Berlusconi stanno ancora là, pronti a dispiacersi
per il prossimo morto ammazzato e a deprecare il prossimo poliziotto
coglione.
Nessun commento:
Posta un commento