mercoledì, novembre 28, 2007

Kakà e il pallone d'oro

Saro' impopolare: per me non lo merita ancora.

Ha fatto una grande Champions, ha portato il Milan sul tetto d'Europa ma una sola competizione non puo' decidere un Re. Non seguo tutte le partite del Milan ma ho sempre avuto la sensazione che in campionato, pur conservando una classe cristallina, fosse spesso discontinuo, al di sotto delle proprie reali potenzialità, cedendo la leadership a giocatori come Seedorf, Pirlo. Molti amici milanisti che seguono le sorti rossonere più assiduamente di me mi hanno confermato questa impressione, Kakà fuoriclasse ma ancora un po' troppo dal rendimento altalenante.

Per me il pallone d'oro è il trascinatore, quello che si prende la squadra sulle spalle, anzi che la trascina con la maglia, col sudore, coi gol decisivi, col boato delle folle. Kakà non mi sembra faccia ancora questo, gli manca poco ma al momento, ripeto pur restando un meraviglioso fuoriclasse, non è ancora questo tipo di giocatore, lo sarà forse l'anno prossimo, non ora.

Personalmente lo avrei dato ad un altro giocatore, che è cresciuto tantissimo, sia calcisticamente che caratterialmente, uno che è già diventato leader, uno che ha colpi da genio del calcio, uno da boato, già oggi, uno col naso lungo e il sorriso strafottente che avrei amato ancora vedere con una maglia bianconera addosso.

L'avevo detto che sarei stato impopolare...

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